Cinque canzoni indie con vibes autunnali da ascoltare sotto una coperta

Artículo de: Sara Lopez Gonzales

Traducción de: Laura Calonghi

Anche se nel sud Europa continua a fare caldo, l’autunno è (o dovrebbe essere) dietro l’angolo. Il sole tramonta sempre prima e tutto quello che vorresti fare è restare in casa, mangiando frutta secca o sorseggiando un pumpkin spice latte. Per questo periodo dell'anno non c’è niente di meglio della musica indie, calma e riflessiva. Ecco una lista di cinque canzoni autunnali dal nostro angolino di mondo.

Colapesce Dimartino – Musica leggerissima

Questo inno del pop italiano, che si è classificato quarto al Festival di Sanremo 2021, parla di mettere “musica leggera” per non cadere nel buco nero dell’apatia. Un sound pop retrò che contrasta con un testo che parla del vuoto esistenziale nella quotidianità, ideale da ascoltare in quei pomeriggi in cui fa buio presto e la giornata è avvolta nel silenzio.

IOLANDA – Juro Já Nem Paro

Prima di essere scelta come rappresentante del Portogallo all’Eurovision 2024, la cantautrice di Coimbra ha pubblicato questa ballata sull’andare avanti dopo un amore che si raffredda. Tra violini e violoncelli, trasmette il mix di vulnerabilità e determinazione di chi spera ancora ma non vuole restare paralizzato. Perfetta per passeggiate autunnali sul mare o camminate con quell'aria fresca che ti costringe a coprirti.

Judeline – chica de cristal

Judeline ha creato una ballata intima con archi delicati, batteria minima ed effetti eterei, che ricorda lo stile anni Settanta di Jeanette. Il testo parla di fragilità e tristezza, di rifugiarsi in casa e isolarsi dal mondo esterno. Una canzone da ascoltare rannicchiati sotto il piumone mentre piove, con il vetro della finestra appannato.

Selini, Papazó – Flert

Il duo indie greco trasforma il flirt digitale in una canzone leggera, ironica e con un groove caldo. Parla di messaggi, connessioni perse e umorismo freddo, il tutto con un tono rilassato che si adatta ai pomeriggi autunnali nei caffè o alle passeggiate in città tra le foglie secche sparse per terra.

sélpide – el tapiz de los fantasmas

La cantautrice andalusa trasforma l’identità personale in un grande arazzo di fili rubati. Un dream pop atmosferico ti avvolge in ricordi e fantasmi del passato. La produzione con riverbero e chitarre fumose crea un paesaggio malinconico e nebbioso, perfetto per i momenti più riflessivi della stagione, come la Festa dei Morti.