Il caso di Celeste Rivas - True Crime & Music
- Dunya Fadili
- 3 ott
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 6 giorni fa

D4vd, pseudonimo Anthony Burke, è ormai sotto i riflettori e le accuse da parte di tutte le cospirazioni che si stanno creando sui social per l'omicidio di Celeste Hernandez Rivas.
La vicenda è iniziata quando la polizia di Los Angeles è intervenuta dopo che dei cittadini hanno segnalato un odore strano provenire da una Tesla. All’interno, gli agenti hanno trovato un corpo in decomposizione, avvolto in plastica. L’auto era intestata a D4vd e risultava abbandonata da oltre un mese, senza che nessuno ne avesse denunciato il furto. La vittima è Celeste Rivas, scomparsa all’età di soli 13 anni. Secondo quanto emerge, D4vd e Celeste si conoscevano e passavano del tempo insieme; online sono circolate foto e video che li ritraggono insieme, e i due avevano persino tatuaggi coordinati sulla mano con la scritta “SHH”.
Sul web sono esplose speculazioni anche per i testi delle canzoni di D4vd. Nel brano Romantic Homicide, l’artista canta:
In the back of my mind, I killed you and I didn't even regret it, I can't believe I said it, but it's true. (In fondo alla mia mente ti ho uccisa e non me ne sono nemmeno pentito, non posso credere di averlo detto ma è vero)
Alla luce del ritrovamento del corpo, queste parole assumono un significato inquietante. Molti hanno notato che in molti video musicali le attrici somigliano molto a Celeste: stesso taglio di capelli e stessi occhi grandi della vittima.
Inoltre, è trapelata una canzone intitolata Celeste che recita:
I hear her voice each time I take a breath. I'm obsessed. Oh, Celeste. Afraid... Missing you so much makes me depressed. (Sento la sua voce ogni volta che respiro. Sono ossessionato. Oh, Celeste. Ho paura… La tua assenza mi rende così depresso)
Le prove circostanziali alimentano ulteriormente i sospetti: le immagini sui social, le testimonianze di amici e familiari che li hanno visti insieme e il fatto che all’epoca della relazione Celeste fosse minorenne.
Nonostante tutto, D4vd non risulta tra i sospettati ufficiali: i detective sostengono che “mancano prove fisiche”, mentre il web continua a cercare indizi tra le righe delle sue canzoni. Quello che emerge è il volto di un artista che non si può più sapere chi sia veramente.
È straziante pensare che la musica possa diventare il contesto di un possibile crimine. Il mondo chiede giustizia per Celeste: che venga fatta luce su quanto accaduto e che il colpevole venga punito, affinché nessun’altra vita sia strappata così brutalmente.