Parliamo di GOSPEL: un genere musicale plasmato dalle donne
- Arianna Bartolozzi Bellantuono
- 1 giorno fa
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La musica gospel è musica cristiana. Fin dalle sue origini è stata utilizzata per esprimere la fede, elaborare il dolore, aggrapparsi alla speranza e sviluppare un senso di comunità. È nato dalla sofferenza ma anche dalla creatività e dalla gioia.
Nonostante ciò, non è necessario essere religiosi per sentirla: ha la capacità di andare oltre tutto. Raggiunge il cuore, indipendentemente da ciò in cui si crede. È emotiva, potente e assolutamente autentica.
La storia del Gospel e il suo impatto globale
Il gospel affonda le sue radici negli spiritual, i canti intonati dalle persone ridotte in schiavitù negli Stati Uniti. Quei canti portavano messaggi di speranza e resistenza. Col tempo si sono evoluti in qualcosa di nuovo, diventando parte attiva della chiesa protestante afroamericana, dove venivano usati per lodare il Signore. All’inizio del Novecento, Thomas Dorsey e altri artisti simili mescolarono quei messaggi spirituali con sonorità blues e jazz.
Questo genere è stato da sempre fortemente influenzato dalle donne. La leggenda Mahalia Jackson è solo un esempio. Innumerevoli direttrici di cori locali erano donne: è un genere in cui le voci femminili brillano, spesso letteralmente al centro della scena.
A livello globale, anche nei Paesi mediterranei i cori gospel sono presenti fin dal XX secolo, ma hanno davvero preso piede a partire dagli anni ’70, e ancora di più negli anni ’90 e 2000.
È già parte di ciò che ascoltiamo
Il gospel influenza molta della musica che conosciamo già. Quel coro in Like a Prayer di Madonna? È il gospel che solleva l’intera canzone. Oppure La mia parola, presentata a Sanremo 2024 da Shablo, Guè, Joshua e Tormento: il coro gospel ha aggiunto qualcosa di ricco e indimenticabile alla loro esibizione sanremese. Ha dimostrato quanto il gospel si inserisca perfettamente anche nel mondo moderno, anche con tematiche che non riguardano la religione. Sentiamo sonorità gospel nel pop, nell’hip hop, nel rock e nelle colonne sonore cinematografiche. Emergono quando la musica ha bisogno di anima, profondità o di quella spinta in più.
Il gospel è sempre profondamente umano: ci collega a qualcosa di più grande di noi, che sia Dio, la comunità o semplicemente l’emozione trasmessa dalla canzone. Anche il suono si è evoluto nel tempo. Kirk Franklin, Tasha Cobbs Leonard e Maverick City Music, tra gli altri, hanno preso il gospel e lo hanno reso attuale. Mantengono il messaggio, ma lo mescolano con stili come l’R&B e il rap. Il risultato è una musica che suona fresca, ma è ancora profondamente radicata nella tradizione.
La musica gospel è connessione: solleva, conforta e ispira. È onesta, è arte, e accoglie chiunque sia disposto ad ascoltare. Come tutte le forme d’arte, il suo valore dovrebbe essere riconosciuto indipendentemente dalle convinzioni personali di ciascuno.