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Virali ma non umane: le canzoni che probabilmente non diresti siano state create dall’IA

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La musica generata dall’IA sta comparendo sempre più frequentemente nelle classifiche della musica popolare, spesso con grande sorpresa degli ascoltatori. Negli ultimi anni si è sviluppata una forte controversia intorno alla musica creata dall’intelligenza artificiale, in particolare per quanto riguarda il fatto che i software di IA vengano istruiti sui lavori dei musicisti senza il loro consenso. Spesso gli artisti si sentono impotenti, mentre la regolamentazione fatica a tenere il passo con il mondo in continua evoluzione dei software musicali basati sull’IA.


Sebbene molti si oppongano alla musica generata dall’IA, studi recenti hanno rivelato che il 97% delle persone non riesce a distinguere tra musica interamente generata dall’IA e musica creata dagli esseri umani. Tenendo conto di ciò, ho selezionato alcune canzoni e artisti popolari generati dall’IA la cui musica è diventata virale sui social media, per lo più senza che i loro ascoltatori si rendessero conto che, appunto, fosse stata generata dall'intelligenza artiiciale.


1. I Run – Haven

I Run è stata realizzata dal duo di produttori Haven, che ha utilizzato l’IA per manipolare le voci femminili nel loro successo virale. Tuttavia, l’artista Jorja Smith e la sua etichetta discografica, FAMM, sostengono che il brano violi il diritto d’autore impersonando la sua voce e utilizzando le sue vocalità. L’etichetta ha chiesto una quota delle royalties generate dalla canzone e ritiene che questo episodio rifletta un problema molto più ampio legato ai diritti degli artisti: “Non si tratta solo di Jorja. È qualcosa di più grande di un singolo artista o di una sola canzone”.



2. Predador de Perereca – BLOW Records

Un altro successo virale su TikTok, questo brano è stato creato composto dall'IA. Ha guadagnato popolarità quando gli ascoltatori hanno iniziato a filmati mentre si divertivano grazie al suo ritmo coinvolgente, in gran parte ignari dei testi altamente espliciti. La canzone è un rifacimento in stile anni ’80, generato dall’IA del successo del 2015 Predador de Perereca di MC Jhey. Questo è un ulteriore esempio di come il lavoro di un artista reale venga riutilizzato dai software di IA. Progettate per essere orecchiabili e favorevoli agli algoritmi, queste canzoni possono accumulare milioni di stream senza fornire alcun compenso ai cantanti, ai cantautori o agli interpreti originali.



3. Xania Monet – How Was I Supposed to Know?

Xania Monet rappresenta un caso leggermente più unico. Descritta come un “avatar fotorealistico” con voci e canzoni generate dall’IA, questa identità digitale ha raccolto migliaia di fan, anche se alcuni considerano il suo successo una truffa. La creatrice di Xania, Nikki, difende fermamente l’autenticità creativa del progetto e ha spiegato che le canzoni si basano su poesie scritte da lei stessa e che, pertanto, contengono un certo livello di emozione e creatività umana. Tuttavia, dopo che l’avatar ha ottenuto un contratto discografico da 3 milioni di dollari, molti si sono espressi contro la fama di Xania.


Questo caso evidenzia il panorama sempre più competitivo che molti artisti devono affrontare, per esempio dovendo competere con voci generate dall’IA con un'intonazione perfetta. Inoltre, questi avatar possono produrre musica a una velocità vertiginosa, saltando i processi creativi tradizionali a favore della massimizzazione del profitto e del coinvolgimento. Sebbene alcuni sostengano che Xania non sia diversa dai cantanti che interpretano canzoni che non hanno scritto, la realtà è che ogni esperienza ed emozione umana è, in ultima analisi, assente da queste opere.


Questo sentimento è stato espresso benissimo da Van Badham su The Guardian:

“Alcune note possono suonare come Christina Aguilera, altre come Beyoncé ma, a differenza di chi la influenza, Xania ‘in sé’ non piangerà mai, non proverà paura, non rischierà nulla per la causa della giustizia, non realizzerà un secondo album difficile, non esplorerà la propria sessualità, non affronterà la realtà dell’invecchiamento, non si masturberà, non mangerà un cupcake e non morirà”.




Nel complesso, concordo sul fatto che l’ascesa delle voci generate dall’IA, soprattutto quelle addestrate su cantanti reali, rappresenti una seria minaccia per il sostentamento e il successo delle persone che stanno dietro alle opere musicali. In futuro, la regolamentazione deve urgentemente mettersi al passo con questo panorama in rapido cambiamento, prima che sempre più artisti, scrittori e creativi vedano le proprie idee uniche sottratte senza consenso. La mia critica principale ad artisti come Xania è che sembrano essere più incentivati dal profitto che da qualsiasi processo creativo genuino: un essere senz’anima che crea musica senz’anima.


E voi cosa ne pensate? Siete rimasti sorpresi da qualcuna di queste canzoni?



 
 
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